Storia di un uomo che insegnò agli insegnanti a far riflettere i bambini.
Questo potrebbe essere il titolo di un libro di Luis Sepulveda.
Che da oggi il mondo è un posto meno bello perché il virus ci ha portato via un grande scrittore, una mente senza limiti e un uomo gentile lo vedremo scritto su tutte le prime pagine dei quotidiani.
Che da oggi gli insegnanti di tutto il mondo si sentiranno un po’ più soli lo possiamo capire noi che siamo persone di scuola.
Sepulveda con le sue parole cristalline, misurate, adatte, ci ha aiutato a parlare ai bambini e ai ragazzi di pace, solidarietà, diversità.
Le sue parole sono state lievi, messe in bocca ai gatti, sulle ali dei gabbiani, nei gusci delle chiocciole e siamo sicuri che oggi nel vento, nella terra, sui tetti si piange un po’ come quando si perde un caro amico.
Nelle sue vene scorreva sangue, amore, libertà e anarchia, così come scorrono nelle vene dei nostri ragazzi che lo hanno letto e amato.
Che la terra gli sia lieve.